sabato 24 marzo 2012

Quando la chitarra sembra suonare come mille strumenti messi insieme

Si sa che la poesia è un'arte sublime, capace di esprimere emozioni attraverso giochi di parole e rime.

Esiste, però, un altro tipo di arte: la musica, che riesce spesso a superare la poesia.
Ritmo e melodie si uniscono in modo tale da fare della musica uno stato poetico di passione e suoni.
Ho scoperto di recente un posto dove tutto questo è espresso dal suono di un solo strumento: la chitarra acustica. Generalmente la chitarra è considerato uno strumento minore, da strimpellatori per prati o spiagge. Ed invece riesce ad offrire una possibilità di modi di suonare pressoché infiniti. E' uno strumento dalla potenzialità immensa: a seconda di come si accorda cambia la posizione delle note.
Esiste poi una scuola di pensiero musicale che ha esaltato e potenziato gli usi della chitarra, sto parlando del fingerstyle (letteralmente "stile del dito"). E' una tecnica usata per suonare la chitarra o altri strumenti a corda, usando le punte delle dita o le unghie al posto del plettro.
A Serpiolle, in un piccolo circolo sopra Firenze, si trova uno dei templi italiani del fingerstyle. E' un folk club intitolato in onore di un pezzo di Giovanni Unterberger, che è appunto "Six Bars Jail" (http://sixbarsjail.it/).
Vi si esibiscono chitarristi di fama internazionale e vi posso garantire che le emozioni trasmesse sono davvero sublimi. Vi si respira sempre un clima di amicizia oltre che alla voglia di condividere la passione per la chitarra e per il fingerstyle.
Mi è capitato di ascoltare alcuni celeberrimi chitarristi, italiani e non, capaci di esprimere con questa particolare tecnica i più svariati generi musicali, dal blues al folk, dal celtico ad arrangiamenti spettacolari di canzoni pop. Usano la chitarra come nulla, cambiando accordi e note, suonando come se avessero in mano mille chitarre insieme o appena una sola corda. A volte sembra di sentire suonare una intera orchestra, altre sembra che la chitarra riesca a cantare, come una persona.
Io non mi intendo tanto di musica, ma la amo tanto e vi posso dire, con tutta onestà, che ne vale davvero la pena.

Se ho stuzzicato la vostra curiosità ecco qui un piccolo input:


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