giovedì 31 dicembre 2015

Lettera tra Me e Te, alla fine dell'anno

Cara Te

ecco qui una lettera per te, tra me e te, per l'esattezza.
Come stai?
Spero bene!
Io ti vedo bene, ti sento bene.
Hai avuto un anno molto intenso. Molto pieno!
E sei riuscita a realizzare molte cose, che aspettavi e per cui lavoravi da anni.
Brava!
Sei felice?
Io credo di sì.
Credo tu sia molto soddisfatta. 
E come vedi l'anno passato? E ora cosa farai? Cosa pensi per il nuovo anno?
Un grande augurio dalla tua "ME".

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Cara Me
grazie prima di tutto per il tuo pensiero.
Hai ragione sto bene, mi sento bene (tranne la spalla malconcia, ma non si può avere tutto dalla vita).
E' stato davvero un anno pieno. C'è stato da fare tanto, per la salute dei miei cari e per la mia, nulla di grave, per carità (le cose più gravi sono del passato).  C'è stato da mettere a posto e organizzare una nuova vita in una casa nuova, col mio amore grande. C'è stato da lavorare tanto. In tutto questo fare, però quest'anno ho imparato tanto. Soprattutto ho imparato a festeggiare  i successi e a riprendermi il tempo.
Si sono felice, molto.
E sono consapevole che questo stato di quiete potrà anche essere interrotto. 
Però sono fiera di tante cose, e allora quel verrà, sarà.
Pensieri melensi vero?
Ora che farò?
Proverò come sempre a essere coerente a me stessa. L'oroscopo di Rob Brezsny dice che tutto quello che farò nel 2016  per aumentare il mio rigore morale produrrà benefici che si ripercuoteranno nella mia vita per molti anni. Dice anche che, stranamente, potrei ampliare questo effetto propizio coltivando anche una maggiore dedizione al divertimento, al gioco e al piacere; e che c'è un rapporto simbiotico tra la parte di me che vuole fare del mondo un posto migliore e quella che cerca la gioia, la libertà e la meraviglia. La formula magica, dice sempre lui,  è quella di alimentare la mia voglia di vivere comportandomi in modo profondamente compassionevole.  
Se lo dice lui, che più che un "oroscopante" è  un poeta, almeno per me, farò questo.
Che non è propriamente roba da poco, ecco.
Poi i miei propositi per il 2016 l'ho già stilati tutti.
Il desiderio che ho nel cuore, cara Me, lo sai già.
Chi lo sa, se si avvererà!?
"Lo scopriremo solo vivendo".
Buon anno ME!
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Cara Te
Ma gli auguri a tutti gli altri non li fai?

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Cara Te
Ho mandato stamani un messaggio ai miei tutti più amati,
la mia mamma la vedo a pranzo e il mio amore è con me stasera.
Ai restanti posso dire che gli auguro tanta pazienza, perché quelli che si troveranno ad avermi intorno l'anno prossimo mi dovranno prendere come sono...
Non fare commenti "ME", devo coltivare il mio rigore morale e essere coerente a me stessa, l'ho già spiegato. 
Comunque Auguri!

mercoledì 20 febbraio 2013

L'amore all'improvviso

Finalmente, dopo svariati, falliti tentativi,  ieri sera sono riuscita a vedere Larry Crowne, r-intitolato in italiano  L'amore all'improvviso. Come mai i film non italiani sono sempre ribattezzati con  nomi che non c'entrano nulla con titolo originale? È un mistero che non sono ancora riuscita a capire, eppure il titolo reinventato c'azzecca abbastanza.
Si tratta infatti di una bella commedia, molto love, come direbbe una mia amica, e magistralmente interpretata, (scritta, diretta e prodotta),  dal  mitico Tom Hanks che veste i panni di Larry Crowne che sarebbe in effetti il titolo originale del film.
Larry, che sarà poi anche lui ribattezzato in “Lance Corona", lavora felicemente e con passione in un grande ipermercato. La sua vita viene stravolta da un licenziamento improvviso, motivato dal fatto che la grande catena di supermercato in cui lavora non crede nei dipendenti che non possono fare carriera a causa della mancanza di una laurea.... (considerazioni queste, tutte americane, che dovrebbero fare avviare una riflessione sulla diversità buone o cattive esistenti invece in Italia) ....
Larry decide allora di andare all'università e la sua vita inizia a prendere dei percorsi imprevisti: nuove amicizie, nuovi stili di vita, un nuovo look, nuove nozioni fino ad arrivare alla nascita di un nuovo amore, che appunto arriva all'improvviso.


Il nuovo amore - ATTENZIONE ARRIVA LO SPOILER - sarà il risultato di una frequentazione con una bella, stamba, incasitata professoressa, interpretata da Julia Roberts.
Ora, raccontata così, il tutto potrebbe sembrare solo la solita commediola salva-umore, da occhi a forma di cuore. A mio parere però il film offre una serie di riflessioni importati:
Primo: nella vita non si smette mai di imparare.
Secondo: l'istruzione non serve tanto per fare carriera, ma per sapersela cavare meglio nella vita quotidiana (Larry, grazie al suo corso di Economia 1, riesce a disimpegnarsi da un debito con la banca).
Tre: nessuno è mai veramente arrivato e sempre si ha l'occasione di ripartire da capo se solo si sa guardare al positivo.
Quattro: Star Trek e Star Wars sono due cose separate ( evviva i nerd!!!)
Cinque: l'amore arriva quando meno telo aspetti.

I migliori complimenti quindi  a Nia Vardalos, che insieme a Tom Hanks, ha curato il soggetto e la sceneggiatura di questa incoraggiante commedia, che ci aiuta a sdrammatizzare sul problema sociale, sempre più dilagante, della perdita del lavoro e che ci insegna a sperare!

Come sempre buona visione
 




lunedì 7 gennaio 2013

Quando si è in dubbio


Signore, proteggi i nostri dubbi, perché il Dubbio è una maniera di pregare. Esso ci fa crescere, perché ci obbliga a guardare senza paura le tante risposte a una stessa domanda. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi le nostre decisioni, perché la Decisione è una maniera di pregare. Dacci il coraggio, dopo il dubbio, di essere capaci di scegliere tra un cammino e l'altro. Che il nostro sì sia sempre un sì, e il nostro no sia sempre un no. Fa che una volta scelto il cammino, non guardiamo giammai indietro, né lasciamo che la nostra anima sia rosa dal rimorso. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi le nostre azioni, perché l'Azione è una maniera di pregare. Fa che il nostro pane quotidiano sia frutto del meglio di quanto abbiamo dentro di noi. Che possiamo, attraverso il lavoro e l'azione, condividere un po' dell'amore che riceviamo. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi i nostri sogni, perché il Sogno, è una maniera di pregare. Fa che, indipendentemente dalla nostra età o dalla situazione, siamo capaci di mantenere accesa nel cuore la fiamma sacra della speranza e della perseveranza. E affinché ciò sia possibile, Signore, riempici sempre di entusiasmo, perché l'Entusiasmo è una maniera di pregare. È lui che ci unisce ai Cieli e alla Terra, agli uomini e ai bambini, e ci dice che il desiderio è importante, e merita il nostro impegno. È lui che ci dice che tutto è possibile, purché ci impegniamo totalmente in ciò che facciamo. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggici, perché la Vita è l'unica maniera che abbiamo per manifestare il Tuo miracolo. Che la terra continui a trasformare la semente in grano, che noi continuiamo a tramutare il grano in pane. E questo è possibile solo se avremo Amore - dunque, non lasciarci mai in solitudine. Dacci sempre la Tua compagnia, e la compagnia di uomini e donne che hanno dubbi, agiscono e sognano, si entusiasmano e vivono come se ogni giorno fosse totalmente dedicato alla Tua gloria.
Amen.
da PensieriParole

venerdì 9 novembre 2012

Once upon a time

C'era una volta, tanto tempo fa, un mondo incantato, un mondo di fiaba!
C'era una volta, tanto tempo fa, una principessa.
C'era una volta, tanto tempo fa, una strega cattiva.
C'era una volta....o forse c'è ancora, una serie TV che sa far rivivere le storie della nostra infanzia, tra il nostro mondo e quello del "tanto tempo fa".
E così le storie di Biancaneve e i sette nani, del principe azzurro e della regina cattiva, di Cenerentola, di Tremotino, di Geppetto e di Pinocchio, del Grillo Parlante e della Fata Turchina, di Cappuccetto Rosso, e di molti altri ancora riprendono vita sul piccolo schermo, grazie a Adam Horowitz e Edward Kitsis che avevano concepito la serie sette anni prima di unirsi allo staff di sceneggiatori di Lost.
E con la stessa tecnica a flashback, scopriamo piano piano, la vera storia di questi personaggi di fiaba, mentre essi vivono nel tempo presente,  in un mondo terribile: 


C'era una volta una foresta incantata popolata dai personaggi classici che conosciamo, o che pensiamo di conoscere. Un giorno si ritrovarono intrappolati in un luogo dove a tutti era stato rubato il lieto fine. Il mondo reale.




Henry: Non ho mai visto quell'orologio muoversi. Il tempo qui si è fermato.
Emma: Come dici?
Henry: È il sortilegio della regina! Ha mandato qui il popolo della foresta incantata!
Emma: Cioè... una regina cattiva ha mandato qui tutti i personaggi delle favole?
Henry: Si! E ora sono intrappolati.
Emma: Fermi nel tempo a Storybrooke nel Maine... E vuoi che io me la beva?!

La serie è davvero appassionante e per i fan del fantasy merita davvero di essere vista, perché riesce a dare nuova vita ai protagonisti di storie che hanno alimentato la nostra fantasia di bambini!

sabato 27 ottobre 2012

La Poesia d'amore per eccellenza



Un fuoco sottile mi corre sotto la pelle

E con gli occhi nulla vedo e rombano le orecchie...

Su me sudore si spande e un tremito mi afferra

E sono più verde dell’erba e poco lontana da morte sembro a me stessa….


Saffo 

Un modo diverso di guardare al concetto di famiglia


“Chi in ogni momento si lamenta […] di portare la propria croce (marito, moglie, padre, madre, nonno, nonna, zio, zia, fratello, sorella, figlio, figlia, patrigno, matrigna, figliastro, figliastra, suocero, suocera, genero, nuora) è a sua volta la croce dell’altro, che […] si lamenta di dover sopportare a tutte le ore la croce (genero, nuora, suocera, suocero, figliastra, figliastro, matrigna, patrigno,  figlia, figlio, sorella, fratello, zia, zio, nonna, nonno, madre, padre, moglie, marito) che gli è toccato di  portare in questa vita, e così, da ciascuno secondo le sue capacità e a ciascuno secondo i propri bisogni”.
Augusto Monterosso 

giovedì 30 agosto 2012

George R. R. Martin, il nuovo must del fantasy

In questo periodo la mia blog-cronaca di libri è andata a rilento.
I miei lettori si saranno chiesti il perché.... (sono sicura che tutti i giorni vi domandavate: "ma come mai Euterpe non ci parla di un nuovo libro?"  [:P] ).
Non preoccupatevi, non ho certo interrotto la mia attività preferita, ma ho soltanto avuto, diciamo così, una attenzione mono-libristica...
Il tutto ha avuto origine l'anno scorso, mi trovavo per caso in una nota libreria di un noto centro commerciale, e mi sono imbattuta nello scaffale dei libri in offerta. Ed è stato così che ho fatto uno degli incontri più belli: ho conosciuto la bellissima, quasi infinita, saga fantasy di George R. R. Martin. 
Ora non voglio stare qui a farvi il copia in colla della vita ed opere di questo autore. Se volete sapere di più, leggete qui: http://it.wikipedia.org/wiki/George_R._R._Martin
Io vi vorrei parlare soltanto, si fa per dire, delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire).
I libri di questa saga, perchè di libri - i al plurale si parla, sono stati scritti a partire dal 1991 e il caro Martin ne sforna di continuo di nuovi, ancora!
Dall'inglese all'italiano sono catalogati con edizioni diverse e quindi i numeri totali cambiano.
Ecco, sempre grazie a wikipedia, una ricostruzione dei numeri e dei titoli:

Edizione originale Edizione italiana (tr. Sergio Altieri) - Mondadori Note
# Titolo Pag. Cap. Prima edizione # Titolo Prima edizione Volume unico
1. A Game of Thrones 694 73 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 1996
1. Il Trono di Spade Mondadori, 1999 Il gioco del trono, Urania - Le grandi saghe fantasy n.1, 2007
Il trono di spade. Il grande inverno, Mondadori - Le cronache del ghiaccio e del fuoco, 2011
Contiene un prologo e i punti di vista di otto personaggi
2. Il grande inverno Mondadori, 2000
2. A Clash of Kings 768 70 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 1998
3. Il regno dei lupi Mondadori, 2001 Lo scontro dei re, Urania - Le grandi saghe fantasy n.4, 2008
Il regno dei lupi. La regina dei draghi, Mondadori - Le cronache del ghiaccio e del fuoco, 2012
Contiene un prologo e i punti di vista di nove personaggi
4. La regina dei draghi Mondadori, 2001
3. A Storm of Swords 973 82 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 2000
5. Tempesta di spade Mondadori, 2002 Tempesta di spade - Parte prima, Urania - Le grandi saghe fantasy n.7, 2009
Tempesta di spade - Parte seconda, Urania - Le grandi saghe fantasy n.8, 2009
Contiene un prologo, un epilogo e i punti di vista di dieci personaggi
6. I fiumi della guerra Mondadori, 2002
7. Il Portale delle Tenebre Mondadori, 2003
4. A Feast for Crows 753 46 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 2005
8. Il dominio della regina Mondadori, 2006[2] Il banchetto dei corvi, Urania - Le grandi saghe fantasy n.9, 2010 Contiene un prologo e i punti di vista di dodici personaggi
9. L'ombra della profezia Mondadori, 2007[2]
5. A Dance with Dragons 1040 72 Voyager Books (UK),
Spectra Books (USA), 2011
10. I guerrieri del ghiaccio Mondadori, 2011[3] Contiene un prologo, un epilogo e i punti di vista di sedici personaggi
11. I fuochi di Valyria Mondadori, 2012[4]
12. La danza dei draghi -
6. The Winds of Winter[5] - - - - - - - -
7. A Dream of Spring[6] - - - - - - - -

Io sono arrivata fino ai "Fuochi di Valiria", quindi facendo il punto della situazione mi manca un libro per finire il vero V libro....perché "la danza dei draghi" ancora non è uscita in italiano.
Poi ci sarebbero altri due libri, che verrano spezzati pure quelli...e insomma facendo un pochino di conti matematici, fino adesso, almeno in forma materiale-cartacea,  ho letto 11 libri!
La morale di questa lettura è che sono letteralmente entusiasta e felice di queto nuovo mondo fantasy, tanto da non riuscire a leggere altro o da interrompere "le letture di mezzo", ogni qual volta esce un nuovo libro della saga.
Al di là delle lungaggine di macro-struttura, le Cronache del ghiaccio e del fuoco costituiscono, un nuovo - nuovo rispetto ai padri Tolkien & Co - importante approdo del fantasy contemporaneo.
Come ho scritto all'interno del Post, Lo spirito d'Euterpe, così come dice Milo Milani, “Ci sono dei personaggi che, quando li incontri, è per sempre". Per i personaggi di Martin questa massima è verissima.
Il mondo di riferimento è ovvimente un mondo altro, diciamo che è un'ambientazione molto medievale.
C'è il continente Occidentale, con i suoi 7 regni, comandati da vari lord che hanno giurato fedeltà al re che siede sul Trono di Spade. Le nobili case in questione sarebbero quelle degli  Baratheon, Stark, Lannister, Arryn, Tully, Tyrell e Martell e dei Greyjoy . Su tutti domina-dominiava-dominerà forse ancora la casa Targaryen.
Ogni casa ha il suo regno, la sua storia, il suo stemma e il suo motto di riferimento 
A nord del continente occidentale si erge la Barriera, un imponente muro di ghiaccio che protegge i Sette Regni dai pericoli provenienti dal profondo nord, in cui vivono i Bruti, giganti e gli Estranei.
Ad est del continente occidentale, oltre il Mare Stretto, c'è poi un continente chiamato Essos, dove vivono le popolazioni nomadi  dei Dothraki  e  dove fioriscono le Città Libere: Lorath, Braavos, Pentos, Myr, Tyros, Lys, Volantis, Norvos, Qohor. Poi ci sono Qarth, Asshai delle Ombre, Astapor, Yunkai, Meeren, Valyria, Vecchia e Nuova Ghis.
Le stagioni sono un pochino particolari: una primavera può durare una cosa come 10 anni, e poi arriva l'inverno, che ne può durare altrettanti.
La magia è presente, ma in modo marginale, c'è più che altro qualche strega,  ci sono sacerdoti del fuoco, poi  i figli della foresta (a metà tra elfi e folletti, ma sono morti quasi tutti), ci sarebbero dei para-zombi, i meta-lupi e i draghi.
Il leitmotiv imperante è dato dalle vicende delle varie case e personaggi che lottano per avvicendarsi nel così detto gioco, quello per il dominio del Trono di Spade. 

Ora raccontata così, verrebbere da dire: " E allora? Che c'è di nuovo?".
Il nuovo, a mio dire, è nello stile narrativo e di scrittura. La cronaca è divisa in capitoli, ognuno dedicato ad un personaggio diverso e la storia procede seguendo le storie dei vari personaggi.
Oltre a questo c'è quasi una sorta di fuoco ispiratore: ci sono lotte, duelli, amori, tradimenti, sofferenze, matrimoni, fughe, guerre, banchetti, tutti raccontati in modo sublime, senza mai annoiare. 
I cattivi sono tutti belli e biondi, e i buoni sono o figli-bastardi o esiliati dal loro posto di diritto.
Il bene e il male della vita dell'essere unamo, è rappresentato così, allegoricamente in un continuo alternarsi di ambientazioni e personaggi, di valori e opinioni.
Ogni luogo ha la sua particolarità, cambiano le lingue, i costumi, il cibo, le storie.
Ogni volta sembra di andare a visitare un mondo diverso, pur trovandosi immersi in un solo grande mondo immaginario.
Non esiste un antefatto. La storia non inizia con un "c'era una volta il mondo Occidentale", ma si è immersi nell'immediato tra ranger e freddo, tra meta-lupi e Stark. Solo col tempo, si arriva a capire l'origine del tutto, a flash-back, ma sempre tramite il racconto dei personaggi. E la cosa sconvolgente è che tutto è descritto talmente bene che, in mezzo a tutti questi nomi, in mezzo a tutte queste casate, in mezzo a tutti questi luoghi, non  si perde il filo.... si riesce ad orientarsi e a capire tutto.

Ho aspettato a parlarvi di questa saga fantasy, perché volevo arrivarne alla fine, ma per forza di cose, dato che la fine ancora non esiste, non ho un giudizio finale da esprimere.
Vi posso dare un parere intermedio: vale veramente la pena di essere letto, io ne sono rimasta affascinata,  e sono qui incollata, nell'attesa di capire come andrà a finire.

Per coloro i quali si ritrovano ad essere scettici, o troppo poco pronti a leggere così tanto,  un suggerimento:
-   alla saga è seguita una serie TV meravigliosa, fatta magnificamente, la cui scenaggiatura è curata dallo stesso Martin....ecco qui alcuni riferimenti:


E se ancora non vi ho detto abbastanza ricordatevi che... come dice Cersei Lannister:

« When you play the game of thrones, you win or you die. »


Come sempre buona lettura!