martedì 21 agosto 2012

"Maremma Toscana, che bellezza!!!!"

Maremma di qua, maremma di là, e sopratutto "maremma in su e in giù"!
Quante volte questo intercalare viene utilizzato, anche con espressioni più colorite dagli autoctoni toscani?
 Infinite volte, credo!
 Eppure il termine "maremma" non è solo un intercalare, ma indica una aerea geografica precisa che si trova tra la Toscana ed il Lazio.
Si tratta di una terra selvaggia, fatta di colline di grano, viti e cipressi, pascoli di pecore e balle di fieno.
Cavalli bruni, mulini al vento alla far west, mucche bianche bellissime, immote e solenni, che ruminano tra campi immensi, sotto un cielo terso.
La maremma è anche di più: un mare blu-cristallino, laguna e una lunga pineta.

Anche Dante ne parlava nei suoi celebri versi, individuando così i confini di questa terra:


« Non han sì aspri sterpi né sì folti
quelle fiere selvagge che 'n odio hanno
tra Cecina e Corneto i luoghi cólti. »

Dante Alighieri
Inferno, XIV CANTO

Di ritorno da una bella vacanza non posso non parlare delle bellezze del paesaggio e delle sue attrattive, raccontando passo dopo passo gli itinerari percorsi.
Partendo da Prato, mia città natale, ho percorso la superstrada interna che da Firenze porta a Siena, per poi proseguire in direzione Grosseto, fino a raggiungere la meta di Magliano in Toscana.
Questo borgo mi ha letteralmente incantata.
Si tratta di un bel paesino incorniciato tra colli color di grano e cinto da mura imponenti, alte e massicce, di epoca medievale.
Il paesino è pieno di vita ed è piacevole da vivere, ci sono enoteche e ristoranti che offrono piatti prelibati toscani. La specialità culinaria tipica è l'acquacotta: una specie di zuppa di pane raffermo, con aggiunta di verdure e di odori, uova in camicia, pecorino e olio d'oliva extra vergine.
Procedendo da Magliano in direzione mare ci sono molte mete da vedere, più culturali oppure paesaggistico-marittime.
In primis non può mancare una visita ai ruderi del Monastero di San Bruzio. Davvero una suggestiva visione: pietra antica, pezzi di cielo tra il tetto caduto, il tutto incorniciato da campi di olivi e balle di fieno.
Procedendo in direzione Albinia si può scegliere di andare verso Grosseto e fermarsi a Talamone, o seguire verso sud e visitare, spaparanzati al sole, le spiaggie della Gianella e della Feniglia. In particolare la seconda è davvero bellissima, un lembo di terra tra la laguna e il mare, costeggiata da una lunga pineta, sede della Riserva Statale della Duna Feniglia. La Feniglia è da definire come una piscina naturale, perchè l'acqua è bassa e cristallina e la pineta, con suo cri-cri costante, offre riparo dalle ore più calde e ha sorprese naturalistiche: cerbiatti tranquilli che camminano accanto a turisti attoniti e carichi di ombrelloni e asciugamani, brulicando mansueti.

Altra spaiggia da non perdere è quella di Marina di Alberese, situata all'interno del Parco Naturale della Maremma. Incantevole è sopratutto la strada di accesso, dritta e lunga, tra alti pini, costeggiata da colline tipicamente mediterannee da un lato e campi e pascoli dall'altro lato.
Altra meta è l'argentario: Porto Ercole e Porto Santo Stefano, da dove vi potrete imbarcare per gite fuori porta, anche di un solo giorno, in direzione Isola del Giglio e Giannutri.
Per intervallare le giornate di mare, e non correre il rischio di annoiarsi di tanta bellezza, è auspicabile rientrare all'interno e visitare prima Pereta e poi Scansano, due borghi altrettanto belli!
E quando alla fine della vostra vacanza dovrete tornare indietro, allora non potrete non recarvi a Castiglion della Pescaia: paesino di mare, con i suoi negozietti e porticciolo, mura e fortezza in cima al cucuzzolo, con una vista mozzafiato sull'intera Maremma, mare e isole. E quando sarete lassù, anche se cotti dal sole non potrete non esclemare: "Maremma Toscana, che bellezza!!!!".
Se poi dovrete rientrare nelle  città del nord della Toscana, un percorso alternativo potrebbe essere, infine, il seguente: da Castiglion della Pescaia seguire verso nord in direzione di Follica, per poi deviare all'interno verso Massa Maritta. Potrete così conoscere una piccola Siena in miniatura, dotata di un Duomo bellissimo di travertino e serpentina. 

Dopo questa breve tappa, segunedo per Siena potrete trovarvi di fronte, dopo alcuni chilometri la chiesa di San Galgano....poi arrivate a Siena e dopo ancora Firenze.

Insomma uno splendido percorso a ritroso, che vi consolerà un pochino del bel mare che vi siete lasciati alle spalle.
Un viaggio bellissimo, a pochi passi da casa, tra mare e terra, sotto il cielo maremmano!


L'articolo costituisce materiale per la candidatura a fare parte del Team Florens e che il tema o soggetto dell'articolo è compreso tra quelli che verranno discussi a Florens 2012: www.fondazioneflorens.it

1 commento:

Unknown ha detto...

bellissimo racconto! da condividere, grazie!