martedì 4 gennaio 2011

Riflettendo sulle vie per essere felice, mi sono imbattuta in Seneca

Il Caro, buon, vecchio Seneca, anche a distanza di anni, mi regala sempre perle di saggezza e mi aiuta a riflettere. Tante volte ci affanniamo in mille se e ma, alla ricerca della giusta ricetta del vivere, quando gli antichi avevano già risolto quasi tutti gli enigmi.
Seneca propone una atarassia positiva: le passioni fanno parte della vita e vanno sapute accettate tutte.
Riporto qui un passo tratto dalla Tranquillità dell'anima, capitolo XV:

“Ma non serve a nulla aver eliminato le cause della tristezza personale, perché talvolta ci assale l'odio per il genere umano quando vediamo il numero enorme di delitti rimasti impuniti. Se pensiamo quanto sia rara l'onestà, la rettitudine quasi sconosciuta, la lealtà inesistente (se non quando porta un vantaggio). […] Merita maggior riconoscenza chi ride rispetto a chi piange sul genere umano; quello infatti gli lascerà ancora qualche speranza”.

Accettare tutto e non prendersi troppo sul serio. Capire che le cose non giuste fanno parte della vita e che si può col proprio contributo cambiare le cose. Applicare tutto questo è molto difficile, ma provare è meglio di niente.....

Lisa

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