venerdì 7 gennaio 2011

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa

Spesso ci troviamo davanti a situazioni su cui resta difficile prendere una decisione.
Fermo restando che tutto è possibile e che si può sempre tornare indietro e intraprendere un nuovo percorso, decidere cosa fare è sempre meglio che non agire, piuttosto che aspettare e vedere.
Riflettendo su questa questione mi sono venuti in mente alcuni versi della Divina Commedia, li riporto qui sotto.
Buona Meditazione!

« E io ch'avea d'error la testa cinta,



dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?


e che gent'è che par nel duol sì vinta?".

Ed elli a me: "Questo misero modo


tengon l'anime triste di coloro


che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.


Mischiate sono a quel cattivo coro


de li angeli che non furon ribelli


né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.


Caccianli i ciel per non esser men belli,


né lo profondo inferno li riceve,


ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".


E io: "Maestro, che è tanto greve


a lor che lamentar li fa sì forte?".


Rispuose: "Dicerolti molto breve.


Questi non hanno speranza di morte,


e la lor cieca vita è tanto bassa,


che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.


Fama di loro il mondo esser non lassa;


misericordia e giustizia li sdegna:


non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »

(Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)

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