venerdì 2 marzo 2012

Due romanzi italiani, a spasso nel tempo nel regno di Sicilia.

Oggi vi parlo di due bellissimi romanzi storici italiani.
Scritti da due diverse scrittrici. Si tratta della "Sposa Normanna" di Carla Maria Russo e "La Bambina con  Falcone" di Bianza Pizzorno.
I due libri sono molto diversi, ma sono ambientati entrambi nel Regno di Sicilia e trattano in modo diretto o indiretto la storia degli Altavilla e degli Hohestaufen.
Il primo in particolare parla della storia della madre di Federico II, figlio di Costanza D'Altavilla e di Enrico di Svezia. Il Secondo parla solo di lontano della vita di Federico II....Soprattutto narra la storia di una famiglia che vive affiliata alla sua corte.

Cominciamo dalla "Sposa Normanna":
"Suoni, odori, sapori della sua terra riaffioravano dal passato. E, insieme, brandelli di ricordi. struggenti e dolcissimi. Si rivedeva bambina, nascosta in uno degli angoli prediletti dello sterminato parco che circondava la reggia, dove crescevano selvaggi e disordinati, alberi di aranci e gelsomini, coperti di fiori bianchi dal piccole calice delicato. Lei si rifugiava tra i rami e le foglie della vegetazione e restava lì, avvolta in una fragranza così intensa che la stordiva".

Una lettura appassionata, una straordinaria ricostruzione storica, unita alla capacità di ricreare luoghi, sapori ed odori. Sembra di rivivere sulla propria pelle la storia di una donna costretta a rinunciare al suo voto per dare alla luce un nuovo grande imperatore.

Proseguiamo con "La Bambina con  Falcone" :
E' la storia della famiglia Rufo. Messer Rufo è l falconiere alla corte di Re Federico. Sua Moglie, Madonna Yvette, è una dolce dama del '200, e le figlie Rufo sono delle "piccole donne" medioevali. Costanza sogna di andare in Terrasanta e sogna gloria e onore, Melisenda vuole imparare l'arte della falconeria. Mentre le altre sorelle, piccole e dolcissime, sono ancora bambine....
Sullo sfondo le vicende di Federico II, la crociata rinviata e infine fatta, la diatriba con la Chiesa, i giochi di potere di un tempo passato. Il tutto mentre  Gengis Khan conquistava l'asia.
Un romanzo di un tempo passato,  l'Italia non esisteva, ma la sua cultura sì...Il mondo era il mediterraneo ed era molto più interculturale di quello di oggi.

"Andarono nella voliera a visitare i falchi, ma gli uccelli sbatterono le lai sul trespolo [...]
Il tempo non passava mai.
Finché verso le quattro del pomeriggio...."

"Le donne avevano sparso fasci di erba fresca per terra, per attutire il rumore dei passi, e dal pavimento saliva un profumo di fieno. Le finestre erano spalancate sulla sera estiva: nel cielo s'inseguivano stridendo le rondini e già cominciavano a tremare le prime stelle".

Come sempre
Buona lettura



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