martedì 16 dicembre 2008

Le Porte di Roma

Ho appena finito di leggere un travolgente romanzo storico di Conn Iggulden. Narra della vita di Giulio Cesare, in particolare della sua infanzia e giovane età post-adolescenziale, si intitola Le porte di Roma. All'inizio sembra una bella favola, la vita tra i campi, in una casa romana di campagna, di un giovane rampollo romano, insieme all'amico. Poi entrano in gioco le sommosse degli schiavi, gli intrighi politici e il gioco di forza tra due grandi personaggi storici. E sullo sfondo la vita di Caio, il giovane Cesare che diventa uomo e prende il nome di Giulio, appunto.
Mi piace l'atmosfera che si riesce a ricreare: sembra di essere proprio lì, a Roma, e di rivere gli anni passati di una civiltà antica.

Riporto qui un breve passo, l'incitamento di soldato a combattere: passione......

"Sono un soldato di Roma. La sola cosa che abbia mai voluto era prestare servizio e in vecchiaia ritirarmi con un pezzetto di terra. Non volevo perdere la vita in un paese straniero ed essere dimenticato. Ma quando mi sono trovato agli ordini di un uomo che per me era più di un padre e l'ho visto morire e ho udito le sue parole, ho pensato: Orso, amico mio, forse è questo il punto d'arrivo. E forse, dopotutto è sufficiente. Qualcuno di voi pensa di voler vivere per sempre? Che siano altri a piantare cavoli e ad avvizzire al sole. Io voglio morire come un soldato, per le strade della città che amo, difendendola. [...] C'e una verità che conosco. Poche cose sono più preziose dei sogni o delle mogli, dei piaceri della carne o perfino dei figli. Ma alcune lo sono, ed è questa la consapevolezza a fare di noi degli uomini. La vita non è che un breve, caldo giorno di sole fra due lunghe notti. Si fa buio per tutti, anche per coloro che lottano e fingono di poter restare per sempre giovani e forti. [...] Andiamocene finchè la luce è ancora vivida e il giorno splendente".

Bellissimo, non vedo lora di leggere il seguito....chissà se Babbo Natale me lo porterà in Regalo!!!

Lisa

Nessun commento: