mercoledì 8 dicembre 2010

La storia di Leda e il Cigno tra mito, arte e libri.

C'era una volta quel bel tempone di Zeus, che si dilettava ad amoreggiare impunito con donne bellissime, mortali o immortali.
Ora c'è da dire che un giorno Zeus vide la Regina di Sparta, Leda, mentre faceva il bagno in un laghetto; invaghitosene,  si avvicinò con le sembianze di un cigno e si unì a lei.
Secondo i miti e le leggende, che raccontano di quell'unione, da quell'erotico e inconsueto incontro nacquero i Dioscuri, Castore e Polluce, mentre secondo altre versioni nacque Elena, la donna più bella tra i mortali. 

Il mito di Leda e il Cigno rimane uno dei più celebrati, anche grazie al contributo di molte rappresentazioni artistiche. Tra queste una delle più famose e tramandate è l'opera di Leonardo Da vinci.

Io non sono una grande intenditrice di arte pittorica e non saprei commentarvi, come dovuto, tale contributo..... Ma se voleste approfondire, vi consiglio la lettura di un libro molto bello: un romanzo para-storico di Karen Essex, intitolato I cigni di Leonardo, edito dalla Bompiani. 
In questo libro, ambientato tra il 1489 e il 1506,  in realtà si parla molto delle vicende di  Beatrice e Isabella d’Este, di Ludovico il Moro, duca di Milano, e di Francesco Gonzaga, signore di Mantova, ma sullo sfondo vengono narrate le gesta del Maestro e Genio Leonardo, mentre presta il suo talento per le diverse corti italiane ed europee.

Il mito di Leda e il Cigno racconta di un incontro di passione, passione che ha saputo ispirare nel tempo altre storie e altri miti, che meritano attenzione.

Lisa


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