mercoledì 20 febbraio 2013

L'amore all'improvviso

Finalmente, dopo svariati, falliti tentativi,  ieri sera sono riuscita a vedere Larry Crowne, r-intitolato in italiano  L'amore all'improvviso. Come mai i film non italiani sono sempre ribattezzati con  nomi che non c'entrano nulla con titolo originale? È un mistero che non sono ancora riuscita a capire, eppure il titolo reinventato c'azzecca abbastanza.
Si tratta infatti di una bella commedia, molto love, come direbbe una mia amica, e magistralmente interpretata, (scritta, diretta e prodotta),  dal  mitico Tom Hanks che veste i panni di Larry Crowne che sarebbe in effetti il titolo originale del film.
Larry, che sarà poi anche lui ribattezzato in “Lance Corona", lavora felicemente e con passione in un grande ipermercato. La sua vita viene stravolta da un licenziamento improvviso, motivato dal fatto che la grande catena di supermercato in cui lavora non crede nei dipendenti che non possono fare carriera a causa della mancanza di una laurea.... (considerazioni queste, tutte americane, che dovrebbero fare avviare una riflessione sulla diversità buone o cattive esistenti invece in Italia) ....
Larry decide allora di andare all'università e la sua vita inizia a prendere dei percorsi imprevisti: nuove amicizie, nuovi stili di vita, un nuovo look, nuove nozioni fino ad arrivare alla nascita di un nuovo amore, che appunto arriva all'improvviso.


Il nuovo amore - ATTENZIONE ARRIVA LO SPOILER - sarà il risultato di una frequentazione con una bella, stamba, incasitata professoressa, interpretata da Julia Roberts.
Ora, raccontata così, il tutto potrebbe sembrare solo la solita commediola salva-umore, da occhi a forma di cuore. A mio parere però il film offre una serie di riflessioni importati:
Primo: nella vita non si smette mai di imparare.
Secondo: l'istruzione non serve tanto per fare carriera, ma per sapersela cavare meglio nella vita quotidiana (Larry, grazie al suo corso di Economia 1, riesce a disimpegnarsi da un debito con la banca).
Tre: nessuno è mai veramente arrivato e sempre si ha l'occasione di ripartire da capo se solo si sa guardare al positivo.
Quattro: Star Trek e Star Wars sono due cose separate ( evviva i nerd!!!)
Cinque: l'amore arriva quando meno telo aspetti.

I migliori complimenti quindi  a Nia Vardalos, che insieme a Tom Hanks, ha curato il soggetto e la sceneggiatura di questa incoraggiante commedia, che ci aiuta a sdrammatizzare sul problema sociale, sempre più dilagante, della perdita del lavoro e che ci insegna a sperare!

Come sempre buona visione
 




lunedì 7 gennaio 2013

Quando si è in dubbio


Signore, proteggi i nostri dubbi, perché il Dubbio è una maniera di pregare. Esso ci fa crescere, perché ci obbliga a guardare senza paura le tante risposte a una stessa domanda. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi le nostre decisioni, perché la Decisione è una maniera di pregare. Dacci il coraggio, dopo il dubbio, di essere capaci di scegliere tra un cammino e l'altro. Che il nostro sì sia sempre un sì, e il nostro no sia sempre un no. Fa che una volta scelto il cammino, non guardiamo giammai indietro, né lasciamo che la nostra anima sia rosa dal rimorso. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi le nostre azioni, perché l'Azione è una maniera di pregare. Fa che il nostro pane quotidiano sia frutto del meglio di quanto abbiamo dentro di noi. Che possiamo, attraverso il lavoro e l'azione, condividere un po' dell'amore che riceviamo. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi i nostri sogni, perché il Sogno, è una maniera di pregare. Fa che, indipendentemente dalla nostra età o dalla situazione, siamo capaci di mantenere accesa nel cuore la fiamma sacra della speranza e della perseveranza. E affinché ciò sia possibile, Signore, riempici sempre di entusiasmo, perché l'Entusiasmo è una maniera di pregare. È lui che ci unisce ai Cieli e alla Terra, agli uomini e ai bambini, e ci dice che il desiderio è importante, e merita il nostro impegno. È lui che ci dice che tutto è possibile, purché ci impegniamo totalmente in ciò che facciamo. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggici, perché la Vita è l'unica maniera che abbiamo per manifestare il Tuo miracolo. Che la terra continui a trasformare la semente in grano, che noi continuiamo a tramutare il grano in pane. E questo è possibile solo se avremo Amore - dunque, non lasciarci mai in solitudine. Dacci sempre la Tua compagnia, e la compagnia di uomini e donne che hanno dubbi, agiscono e sognano, si entusiasmano e vivono come se ogni giorno fosse totalmente dedicato alla Tua gloria.
Amen.
da PensieriParole

venerdì 9 novembre 2012

Once upon a time

C'era una volta, tanto tempo fa, un mondo incantato, un mondo di fiaba!
C'era una volta, tanto tempo fa, una principessa.
C'era una volta, tanto tempo fa, una strega cattiva.
C'era una volta....o forse c'è ancora, una serie TV che sa far rivivere le storie della nostra infanzia, tra il nostro mondo e quello del "tanto tempo fa".
E così le storie di Biancaneve e i sette nani, del principe azzurro e della regina cattiva, di Cenerentola, di Tremotino, di Geppetto e di Pinocchio, del Grillo Parlante e della Fata Turchina, di Cappuccetto Rosso, e di molti altri ancora riprendono vita sul piccolo schermo, grazie a Adam Horowitz e Edward Kitsis che avevano concepito la serie sette anni prima di unirsi allo staff di sceneggiatori di Lost.
E con la stessa tecnica a flashback, scopriamo piano piano, la vera storia di questi personaggi di fiaba, mentre essi vivono nel tempo presente,  in un mondo terribile: 


C'era una volta una foresta incantata popolata dai personaggi classici che conosciamo, o che pensiamo di conoscere. Un giorno si ritrovarono intrappolati in un luogo dove a tutti era stato rubato il lieto fine. Il mondo reale.




Henry: Non ho mai visto quell'orologio muoversi. Il tempo qui si è fermato.
Emma: Come dici?
Henry: È il sortilegio della regina! Ha mandato qui il popolo della foresta incantata!
Emma: Cioè... una regina cattiva ha mandato qui tutti i personaggi delle favole?
Henry: Si! E ora sono intrappolati.
Emma: Fermi nel tempo a Storybrooke nel Maine... E vuoi che io me la beva?!

La serie è davvero appassionante e per i fan del fantasy merita davvero di essere vista, perché riesce a dare nuova vita ai protagonisti di storie che hanno alimentato la nostra fantasia di bambini!

sabato 27 ottobre 2012

La Poesia d'amore per eccellenza



Un fuoco sottile mi corre sotto la pelle

E con gli occhi nulla vedo e rombano le orecchie...

Su me sudore si spande e un tremito mi afferra

E sono più verde dell’erba e poco lontana da morte sembro a me stessa….


Saffo 

Un modo diverso di guardare al concetto di famiglia


“Chi in ogni momento si lamenta […] di portare la propria croce (marito, moglie, padre, madre, nonno, nonna, zio, zia, fratello, sorella, figlio, figlia, patrigno, matrigna, figliastro, figliastra, suocero, suocera, genero, nuora) è a sua volta la croce dell’altro, che […] si lamenta di dover sopportare a tutte le ore la croce (genero, nuora, suocera, suocero, figliastra, figliastro, matrigna, patrigno,  figlia, figlio, sorella, fratello, zia, zio, nonna, nonno, madre, padre, moglie, marito) che gli è toccato di  portare in questa vita, e così, da ciascuno secondo le sue capacità e a ciascuno secondo i propri bisogni”.
Augusto Monterosso 

giovedì 30 agosto 2012

George R. R. Martin, il nuovo must del fantasy

In questo periodo la mia blog-cronaca di libri è andata a rilento.
I miei lettori si saranno chiesti il perché.... (sono sicura che tutti i giorni vi domandavate: "ma come mai Euterpe non ci parla di un nuovo libro?"  [:P] ).
Non preoccupatevi, non ho certo interrotto la mia attività preferita, ma ho soltanto avuto, diciamo così, una attenzione mono-libristica...
Il tutto ha avuto origine l'anno scorso, mi trovavo per caso in una nota libreria di un noto centro commerciale, e mi sono imbattuta nello scaffale dei libri in offerta. Ed è stato così che ho fatto uno degli incontri più belli: ho conosciuto la bellissima, quasi infinita, saga fantasy di George R. R. Martin. 
Ora non voglio stare qui a farvi il copia in colla della vita ed opere di questo autore. Se volete sapere di più, leggete qui: http://it.wikipedia.org/wiki/George_R._R._Martin
Io vi vorrei parlare soltanto, si fa per dire, delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire).
I libri di questa saga, perchè di libri - i al plurale si parla, sono stati scritti a partire dal 1991 e il caro Martin ne sforna di continuo di nuovi, ancora!
Dall'inglese all'italiano sono catalogati con edizioni diverse e quindi i numeri totali cambiano.
Ecco, sempre grazie a wikipedia, una ricostruzione dei numeri e dei titoli:

Edizione originale Edizione italiana (tr. Sergio Altieri) - Mondadori Note
# Titolo Pag. Cap. Prima edizione # Titolo Prima edizione Volume unico
1. A Game of Thrones 694 73 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 1996
1. Il Trono di Spade Mondadori, 1999 Il gioco del trono, Urania - Le grandi saghe fantasy n.1, 2007
Il trono di spade. Il grande inverno, Mondadori - Le cronache del ghiaccio e del fuoco, 2011
Contiene un prologo e i punti di vista di otto personaggi
2. Il grande inverno Mondadori, 2000
2. A Clash of Kings 768 70 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 1998
3. Il regno dei lupi Mondadori, 2001 Lo scontro dei re, Urania - Le grandi saghe fantasy n.4, 2008
Il regno dei lupi. La regina dei draghi, Mondadori - Le cronache del ghiaccio e del fuoco, 2012
Contiene un prologo e i punti di vista di nove personaggi
4. La regina dei draghi Mondadori, 2001
3. A Storm of Swords 973 82 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 2000
5. Tempesta di spade Mondadori, 2002 Tempesta di spade - Parte prima, Urania - Le grandi saghe fantasy n.7, 2009
Tempesta di spade - Parte seconda, Urania - Le grandi saghe fantasy n.8, 2009
Contiene un prologo, un epilogo e i punti di vista di dieci personaggi
6. I fiumi della guerra Mondadori, 2002
7. Il Portale delle Tenebre Mondadori, 2003
4. A Feast for Crows 753 46 Voyager Books (UK),
Bantam Books (USA), 2005
8. Il dominio della regina Mondadori, 2006[2] Il banchetto dei corvi, Urania - Le grandi saghe fantasy n.9, 2010 Contiene un prologo e i punti di vista di dodici personaggi
9. L'ombra della profezia Mondadori, 2007[2]
5. A Dance with Dragons 1040 72 Voyager Books (UK),
Spectra Books (USA), 2011
10. I guerrieri del ghiaccio Mondadori, 2011[3] Contiene un prologo, un epilogo e i punti di vista di sedici personaggi
11. I fuochi di Valyria Mondadori, 2012[4]
12. La danza dei draghi -
6. The Winds of Winter[5] - - - - - - - -
7. A Dream of Spring[6] - - - - - - - -

Io sono arrivata fino ai "Fuochi di Valiria", quindi facendo il punto della situazione mi manca un libro per finire il vero V libro....perché "la danza dei draghi" ancora non è uscita in italiano.
Poi ci sarebbero altri due libri, che verrano spezzati pure quelli...e insomma facendo un pochino di conti matematici, fino adesso, almeno in forma materiale-cartacea,  ho letto 11 libri!
La morale di questa lettura è che sono letteralmente entusiasta e felice di queto nuovo mondo fantasy, tanto da non riuscire a leggere altro o da interrompere "le letture di mezzo", ogni qual volta esce un nuovo libro della saga.
Al di là delle lungaggine di macro-struttura, le Cronache del ghiaccio e del fuoco costituiscono, un nuovo - nuovo rispetto ai padri Tolkien & Co - importante approdo del fantasy contemporaneo.
Come ho scritto all'interno del Post, Lo spirito d'Euterpe, così come dice Milo Milani, “Ci sono dei personaggi che, quando li incontri, è per sempre". Per i personaggi di Martin questa massima è verissima.
Il mondo di riferimento è ovvimente un mondo altro, diciamo che è un'ambientazione molto medievale.
C'è il continente Occidentale, con i suoi 7 regni, comandati da vari lord che hanno giurato fedeltà al re che siede sul Trono di Spade. Le nobili case in questione sarebbero quelle degli  Baratheon, Stark, Lannister, Arryn, Tully, Tyrell e Martell e dei Greyjoy . Su tutti domina-dominiava-dominerà forse ancora la casa Targaryen.
Ogni casa ha il suo regno, la sua storia, il suo stemma e il suo motto di riferimento 
A nord del continente occidentale si erge la Barriera, un imponente muro di ghiaccio che protegge i Sette Regni dai pericoli provenienti dal profondo nord, in cui vivono i Bruti, giganti e gli Estranei.
Ad est del continente occidentale, oltre il Mare Stretto, c'è poi un continente chiamato Essos, dove vivono le popolazioni nomadi  dei Dothraki  e  dove fioriscono le Città Libere: Lorath, Braavos, Pentos, Myr, Tyros, Lys, Volantis, Norvos, Qohor. Poi ci sono Qarth, Asshai delle Ombre, Astapor, Yunkai, Meeren, Valyria, Vecchia e Nuova Ghis.
Le stagioni sono un pochino particolari: una primavera può durare una cosa come 10 anni, e poi arriva l'inverno, che ne può durare altrettanti.
La magia è presente, ma in modo marginale, c'è più che altro qualche strega,  ci sono sacerdoti del fuoco, poi  i figli della foresta (a metà tra elfi e folletti, ma sono morti quasi tutti), ci sarebbero dei para-zombi, i meta-lupi e i draghi.
Il leitmotiv imperante è dato dalle vicende delle varie case e personaggi che lottano per avvicendarsi nel così detto gioco, quello per il dominio del Trono di Spade. 

Ora raccontata così, verrebbere da dire: " E allora? Che c'è di nuovo?".
Il nuovo, a mio dire, è nello stile narrativo e di scrittura. La cronaca è divisa in capitoli, ognuno dedicato ad un personaggio diverso e la storia procede seguendo le storie dei vari personaggi.
Oltre a questo c'è quasi una sorta di fuoco ispiratore: ci sono lotte, duelli, amori, tradimenti, sofferenze, matrimoni, fughe, guerre, banchetti, tutti raccontati in modo sublime, senza mai annoiare. 
I cattivi sono tutti belli e biondi, e i buoni sono o figli-bastardi o esiliati dal loro posto di diritto.
Il bene e il male della vita dell'essere unamo, è rappresentato così, allegoricamente in un continuo alternarsi di ambientazioni e personaggi, di valori e opinioni.
Ogni luogo ha la sua particolarità, cambiano le lingue, i costumi, il cibo, le storie.
Ogni volta sembra di andare a visitare un mondo diverso, pur trovandosi immersi in un solo grande mondo immaginario.
Non esiste un antefatto. La storia non inizia con un "c'era una volta il mondo Occidentale", ma si è immersi nell'immediato tra ranger e freddo, tra meta-lupi e Stark. Solo col tempo, si arriva a capire l'origine del tutto, a flash-back, ma sempre tramite il racconto dei personaggi. E la cosa sconvolgente è che tutto è descritto talmente bene che, in mezzo a tutti questi nomi, in mezzo a tutte queste casate, in mezzo a tutti questi luoghi, non  si perde il filo.... si riesce ad orientarsi e a capire tutto.

Ho aspettato a parlarvi di questa saga fantasy, perché volevo arrivarne alla fine, ma per forza di cose, dato che la fine ancora non esiste, non ho un giudizio finale da esprimere.
Vi posso dare un parere intermedio: vale veramente la pena di essere letto, io ne sono rimasta affascinata,  e sono qui incollata, nell'attesa di capire come andrà a finire.

Per coloro i quali si ritrovano ad essere scettici, o troppo poco pronti a leggere così tanto,  un suggerimento:
-   alla saga è seguita una serie TV meravigliosa, fatta magnificamente, la cui scenaggiatura è curata dallo stesso Martin....ecco qui alcuni riferimenti:


E se ancora non vi ho detto abbastanza ricordatevi che... come dice Cersei Lannister:

« When you play the game of thrones, you win or you die. »


Come sempre buona lettura!




martedì 28 agosto 2012

Alla Luna: un tributo a Neil Armstrong:

In questi giorni, dopo l'atterraggio del Curiosity su Marte, si è tornati a parlare della possibilità di nuove missione spaziali, con destinazione Marte....
La cosa è di per sé entusiasmante e sconcertante allo stesso tempo.
Ci entusiasmiamo perché la conquista dello Spazio e la comprensione dell'ignoto sono una delle mete a cui l'essere umano aspira, da che è in questo mondo.
Ci sconcertiamo, un poco, perché di fronte a tante povertà terrene, a volte ci domandiamo se non sarebbe più opportuno investire i soldi connessi a possibili spedizioni, scoperte, ricerche, in un altro modo.

In attesa di capire quale sia l'approccio migliore e auspicabile, mi faceva piacere, traendo spunto dalle recenti nuove notizie, rendere omaggio a un Astronauta famoso:  Neil Armstrong, recentemente scomparso.
A lui, che insieme ad altri suoi pari, è riuscito a soddisfare il sogno di arrivare sulla luna, vorrei dedicare un piccolo omaggio in stile Euterpe.

Le stelle intorno alla luna bella
nascondono di nuovo l'aspetto luminoso,
quando essa, piena, di più risplende sulla terra..
.

Saffo


Alla Luna

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!


G. Leopardi


Ed ecco la traduzione di questa immortale canzone dei Police:

Walking on the moon

Passi da gigante sono quelli che hai fatto
Camminando sulla luna
Spero che le mie gambe non si rompano
Camminando sulla luna
Possiamo camminare per sempre
Camminando sulla luna
Possiamo vivere per sempre
Camminando su, camminando sulla luna

Ritornando a piedi da casa tua
Camminando sulla luna
Ritornando a piedi da casa tua
Camminando sulla luna
I piedi a stento toccano il suolo
Camminando sulla luna
I miei piedi facilmente on fanno rumore
Camminando sulla luna

Qualcuno può dire
Io mi auguro di vivere a lungo
Affatto
E se questo è il prezzo che devo pagare
Qualcuno si ferma
Domani è un altro giorno
Tu dici
Posso giocare così bene

Passi da gigante sono quelli che hai fatto
Camminando sulla luna
Spero che le mie gambe non si rompano
Camminando sulla luna
Possiamo camminare per sempre
Camminando sulla luna
Possiamo vivere per sempre
Camminando su, camminando sulla luna

Qualcuno può dire
Io mi auguro di vivere a lungo
Affatto
E se questo è il prezzo che devo pagare
Qualcuno si ferma
Domani è un altro giorno
Tu dici
Posso giocare così bene

Police

La bellezza di riuscire ad arrivare, "là dove nessun altro uomo è mai giunto prima", può essere eguagliata solo dalla forza della poesia.
Se penso che qualcuno ha fatto delle aspirazioni poetiche, una missione scientifica, oltre che una meta fisica, non posso che restare allibita.

Così Euterbe celebra un uomo.

Ecco qui come poter approfondire notizie ed opinioni: http://attivissimo.blogspot.it/2012/08/neil-armstrong-miniguida-per-evitare.html