martedì 18 novembre 2008

Così è se vi pare

Dunque io non sono una grandissima fan di Pirandello, ma c'è da dire, che tra tutte le sue opere studiate o semplicemente lette, questa è sempre stata quella che più mi è rimasta in mente.
Ultimamente mi è capitato di riscoprirne il senso e si riapprezzarne quindi il contenuto.
In senso lato, infatti, il caro Luigi ci spiega come sia impossibile conoscere la realtà e come tutte le persone che ci circondano siano maschere riflettenti ciò che noi vediamo in loro.
L'opera teatrale in questione, Così è se vi pare, narra infatti un fantistico equivoco, lasciato volutamente irrisolto, di una suocera e un marito che pensano diversamente la rispettiva figlia e moglie.............non voglio tediarvi con l'intrigo, se vorrete starà a voi approfondire la questione..............
Il punto su cui voglio soffermarmi riguarda una delle frasi chiave della commedia.
Quando la diretta alla presunta moglie e-0 figlia viene chiesto chi sia lei in realtà, risponde:

"Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede"

Sicuramente alla fine si resta con l'amaro in bocca, eppure il buon Luigi aveva ragione, non è importante ciò che siamo, ma ciò che gli altri vedono in noi, e conseguentemente siamo ciò che diventiamo agli occhi di tutti!!!! Così è, se vi pare.................

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